CARA chiara
Con la sua vita Chiara ci ha lasciato la sua testimonianza di fede.
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Grazie.
Querida Chiara, desde que a conheci, considero-a uma amiga, pois alguns pontos de sua história têm me feito refletir sobre vocação matrimonial. Peço-lhe que interceda pela saúde de minha família, por favor.
Cara Chiara,
Ho da poco perso il mio adorato zio, l’ennesimo lutto della mia vita, dopo aver perso tutti.
Tu sai cosa porto in cuore, la fatica, lo strazio.
Ora sembra che io abbia anche qualche problema al cuore.
E non so come si fa…a vivere oltre il lutto, la malattia. Allora ho pensato a te, di chiederlo a te.
Spesso mi viene in mente la tua frase: “in queste cose ci si chiede in genere perché, come, …io sono al per Chi”.
Prega per me e per i miei cari che sono già lassù.
Grazie.
Giulia
Chiara ti prego aiutami a risolvere questa situazione di mio padre che non ha nulla di importante ma la sua testa non riesce a comprenderlo e ci sta facendo impazzire. Ti prego sostienici come hai sempre fatto, ti prego dammi la forza di resistere davanti a questa croce così insopportabile.
Un abbraccio sorella Chiara
Cara Chiara, da giorni aspettiamo con paura la risposta dei medici: ti preghiamo di intercedere con il Padre perché la fede resti viva e perché la nostra bimba che desideriamo tanto possa venire al mondo sana.
Carissimi Chiara ed Enrico, siamo una coppia che si rivede molto in voi.. Conosciuti a Medjugorje, 2 gravidanze andate male.. Il dolore, le gioie.. La vita ci ha messo spesso a dura prova. Cara Chiara, ti prego di intercedere per noi presso Dio affinché io possa diventare mamma. Ti vogliamo bene Chiara…
Giuseppe e Sara
Carissima Chiara, ti prego aiuta la mia amica Sara, che è sposata da 5 anni con Davide, ma ancora non è riuscita ad avere un bambino.
E ti prego anche per Sonia, che ha scoperto che il suo secondogenito di due anni è affetto da una gravissima forma di autismo.
Stai vicina a queste due famiglie e insegna loro ad affidarsi a Dio, che vuole sempre il meglio per i suoi figli….Grazie
Sono Cristina ,mamma di Raffaele nato il 26 Ottobre 2022 a 35 settimane di gestazione. Il bimbo stava bene anche se pesava 2,200kg. Dopo 4 giorni in incubatrice prende in ospedale un infezione da batterio; il bimbo peggiora in maniera repentina, è in setticemia e viene trasportato d’urgenza dopo essere stato intubato in terapia intensiva all’ospedale Cervello di Palermo.
Visto le condizioni in cui arriva il bambino, i medici ci danno poca speranza, non ci resta che pregare e sperare che gli antibiotici che somministrano comincino a fare effetto. Con mia suocera abbiamo iniziato a pregare Chiara, perchè anche lei aveva vissuto il dolore di vedere morire i suoi bimbi; I giorni passavano e Raffaele dava piccoli segni di miglioramento, dopo due trasfusioni e un nuovo antibiotico più forte la situazione sembrava migliorare di giorno in giorno. Il 30 di Novembre Raffaele esce dalla terapia intensiva e secondo i medici è un bimbo miracolato .Grazie Chiara per avermi aiutato in questa necessità!
Roma, 16/03/2023
Cara Chiara,
Era il Gennaio 2018 mentre, nella tristezza per la possibile morte di mio Padre, ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale Grassi di Ostia, e la frustrazione di non poter andare e parlare direttamente con i medici, mi accingevo ad allattare il mio terzo Figlio Gianmarco. Mentre lo allattavo spesso lui si addormentava ed io stavo lì, in contemplazione di questo bambino così prefetto, pregavo e leggevo il tuo libro.
Ricordo i giorni del ricovero come lunghi e difficili, Mia Sorella Chiamava spesso per comunicarmi le “Novità”, essendo in allattamento mi era stato fortemente sconsigliato di entrare in ospedale, soprattutto nel reparto di medicina generale. Le sue conversazioni con i medici mi sembravano, però, sempre poco rassicuranti, il pensiero che non stessero facendo tutto il possibile e che lui potesse morire mi tormentava.
Quella mattina, come al mio solito, mi metto comoda sulla mia poltrona, Attacco il mio bimbo al Seno e faccio le lodi, nella lettura Breve c’è un versetto che fa;
“Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio.” sospiro, chiudo.
Subito dopo, sempre come al mio solito, apro il tuo libro
“la prima settimana di giugno Chiara fa l’ultima visita. toccando la pancia il ginecologo le dice che non si può aspettare oltre, bisogna far nascere Maria Grazia Letizia. la data fissata è il 10 giugno.
Quel giorno nelle lodi mattutine c’è un versetto che parla al loro cuore.
“Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio.” (Td 4,18) Si fidano del medico.
Non ci credo…vado avanti.
<> ha detto Chiara>> perché sapevamo che il momento che aspettavamo da 8 mesi era arrivato. Pregavamo insieme perché non ci sentivamo pronti, come non ci eravamo sentiti pronti a tutta questa storia, eppure il Signore ci aveva portati fino all’ottavo mese di gravidanza in serenità>>
Il desiderio di Enrico e Chiara è quello di essere docili. Non suggeriscono a Dio cosa fare, gli chiedono di prepararli, di poter desiderare ciò che lui vuole, compiere ciò che lui desidera. Anche per questo sono dispiaciuti di aver scelto il giorno della nascita. È una decisione che crea un intenso tumulto interiore, perché sanno che per Maria Grazia Letizia quella coincide con la nascita nel cielo.
Il 10 Giugno, giorno previsto per il ricovero, Chiara arriva già con qualche contrazione, a cui però non ha dato molto peso la sera prima. Ha pensato che fossero semplici dolori, non le vere contrazioni di preparazione del parto. Invece si tratta proprio di quelle, Chiara è già a 6 centimetri.
Travaglio e parto si succedono senza intoppi, da lasciare tutti senza parole. Tutto ciò che era stato paventato non si avvera.
Maria Grazia Letizia Nasce. Enrico sente che il suo cuore batte ancora. Padre Vito la battezza.”
Non ci credo…piango. Capisco. Mi dovevo fidare dei medici, Mio Padre era in Buone mani, un senso di pace pervade completamente la mente e smetto di avere paura perché, Siamo nati e non moriremo mai più.
Qualche tempo dopo mio padre torna a casa.
Grazie di cuore.
Laura Demarcus
Cara Chiara, è da tanto che non ti scrivo…ma non mi sono dimenticata di te. In questi ultimi tempi la mia vita si è ulteriormente appesantita ti prego aiutami tu dove non arriva la scienza pensaci tu…Chiara ti affido le mie splendide bambine, la mia Angela in cielo e tutto i miei cari. Tu puoi fare ho bisogno del tuo aiuto. Ti voglio bene Paola
Cara Chiara,
Vincenzo ed io ci siamo sposati il 13 giugno dell’anno scorso, scegliendo una data non casuale. Quel giorno di 10 anni fa sei, infatti, nata in cielo. Dopo aver visto un video di Enrico, era nato dentro di me il desiderio di conoscere meglio questa storia e così avevo deciso di leggere “Siamo nati e non moriremo mai più “…una storia, la vostra, che mi aveva affascinato sin dall’inizio fino a condividerla con Vincenzo, mio attuale sposo. Allora non ci eravamo mai incontrati, ma era una storia troppo bella che non potevo non condividere con quell’amico che dentro di me sapevo poter essere la persona giusta! La distanza – io della Basilicata, Vincenzo toscano – ci aveva sempre trattenuto o forse eravamo presi da altro. Così gli ho passato quel libro e a febbraio 2020 ho sentito forte il desiderio di andare a pregare sulla tua tomba. Ti ho lasciato una lettera, in cui chiedevo di intercedere presso il Signore affinché capissi perché quel ragazzo aveva incrociato il mio cammino. Eravamo un punto di riferimento l’uno per l’altro, nei momenti difficili pregavamo l’uno per l’altro, ma non avevamo mai avuto il coraggio di incontrarci e avevamo, nel frattempo, conosciuto altre persone. Alla fine dell’estate dell’anno successivo ci siamo ritrovati in un momento difficile per entrambi. Ci sentivamo tutte le sere e abbiamo iniziato a pregare insieme. Abbiamo imparato l'”Ave, o Giuseppe “. A san Giuseppe dormiente ho affidato il mio amico Vincenzo, gli ho scritto dei bigliettini e lui ci ha sognato su. Così a luglio 2021 ho deciso di partire, di raggiungerlo e di andare a La Verna insieme a lui. Avevo questo desiderio. Da allora, in pochi mesi, è avvenuto l’impossibile! Ci siamo fidanzati e abbiamo deciso di scegliere il 13 giugno come data del nostro matrimonio. Sì…perché, come dice un canto che a noi piace tanto e che il coro delle nostre rispettive parrocchie ha poi cantato, “in Lui tutto è possibile “. A fine agosto sono, così, tornata sulla tua tomba e questa volta in compagnia di Vincenzo.A gennaio, poi, la bella notizia…ero in attesa!!! Io e mio marito eravamo felicissimi!! Alla seconda ecografia, però, il mese scorso, la tragica notizia dell’interruzione spontanea! Ci è crollato il mondo addosso! In questo momento di tristezza e di dolore ci affidiamo nuovamente a te, sperando di poter tornare un giorno con una piccola Chiara!
Maria Teresa e Vincenzo 🥰