La causa di Chiara passa ai frati minori

L’annuncio ufficiale ad Assisi, in occasione del decimo anniversario della nascita al Cielo della serva di Dio

Saranno i frati minori a portare avanti la causa di beatificazione di Chiara Corbella Petrillo. Lo ha annunciato il ministro generale dell’ordine dei frati minori padre Massimo Fusarelli il 12 giugno 2022, durante la Messa per il decimo anniversario della nascita al Cielo della serva di Dio, celebrata nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.

In Chiara, i tratti caratteristici del carisma francescano

«Siamo qui alla Porziuncola a ricordarla [Chiara, ndr] non solo perché qui ha vissuto momenti importanti– ha detto padre Fusarelli durante l’omelia – ma perché Francesco d’Assisi ha lasciato una traccia profonda nella sua vita, e attraverso di lei ci fa vedere oggi che il Vangelo ci può trasformare.

Per questo (…) il vicariato di Roma nella persona del cardinale vicario di Sua Santità, Angelo De Donatis, ha accettato la richiesta che la causa per la beatificazione della serva di Dio passi alla postulazione generale del nostro ordine».

A quattro anni dall’apertura ufficiale del processo di beatificazione della giovane sposa e madre, l’ordine dei frati minori subentra dunque in qualità di attore della causa all’Associazione Chiara Corbella Petrillo, che continuerà ad offrire il suo supporto nella raccolta dei fondi necessari all’iter. Padre Fusarelli ha continuato ricordando che non si tratta di un semplice atto burocratico:

«Abbiamo dovuto fare un passaggio teologico, spirituale, carismatico per riconoscere che (…) quella serva di Dio ha tratti caratteristici del carisma francescano(…) E allora da oggi questa causa è nelle mani del nostro ordine, e l’accompagniamo, la seguiamo. Non per appropriarci di Chiara – assolutamente: che nessuno se ne appropri – ma per riconoscere in lei il dono di Dio attraverso Francesco».

Il Signore fa cose grandi e meravigliose

«Ho un cuore pieno di gioia» ha detto Enrico Petrillo, marito di Chiara, che al termine della celebrazione ha ringraziato il ministro generale dei frati minori «per le sue parole “meravigliose”, direi, che ci hanno un po’ confermato nella nostra fede(…) A dieci anni dalla morte di Chiara non avrei mai pensato di vivere un giorno di festa, invece il Signore fa cose grandi e meravigliose».

Padre Vito d’Amato, padre spirituale di Chiara ed Enrico, ha sottolineato la straordinarietà dell’avvenimento, una “novità totale” visto che non sarà una sola provincia o una componente dell’ordine, ma l’intero ordine dei frati minori nel suo complesso a portare avanti la causa.

L’esperienza di san Francesco e quella di Chiara Corbella Petrillo si illuminano a vicenda: «È vero che il nostro ordine ha esaminato, da un punto di vista teologico, ecclesiale il caso di assumere il processo di canonizzazione di Chiara – ha detto padre D’Amato al momento dei saluti – ma credo anche che (…)per capire il nostro carisma (…) abbiamo bisogno anche di una ragazza di ventott’anni che ha avuto la vita cambiata da Francesco».