commenti

Cara Chiara,
da quando ho conosciuto la tua storia non riesco a smettere di pensare a te, mi ha dato tanto coraggio leggere con quanta fede hai affrontato la tua vita, mi da tanta serenità. Ti scrivo per una preghiera di aiuto per la mia amica Giorgia, siamo state piccole insieme e ora lei, dopo essere diventata mamma con tanta fatica di due bei gemelli, hanno già 5 anni, ha scoperto da poco di stare male. Prega anche tu il buon Gesù perché possa concederle la grande grazia di superare questa malattia e di veder crescere i suoi figli. Ti prego aiuta anche me se puoi, io avrei tanto voluto una famiglia mia ma purtroppo non ci sono ancora riuscita, ho incontrato Alessio, che amo con tutto il cuore, ma lui ha tanti problemi e ci siamo allontanati, in questi mesi ho capito che non lo avevo realmente accolto nella mia vita, l’ho capito leggendo la tua storia e ora non riesco a togliere dalla testa l’errore che ho fatto, è uno sbaglio che non riesco a perdonarmi, mi sono accorta che non mi sono mai fidata completamente di lui, non so perché, forse influenzata dalla sua difficile situazione. Abbiamo discusso una sola volta e io l’ho lasciato andare senza capire il grande sbaglio che facevo, gli ho chiesto scusa tante volte ma lui ha lasciato che i suoi problemi prendessero il sopravvento e non si fida più a condividerli con me. Vorrei tanto che potesse fidarsi di nuovo di me, vorrei tanto potergli dimostrare che l’unica cosa che desidero è aiutarlo a sopportare la sua croce, e mi farebbe piacere che lui aiutasse me, e in qualche modo lo sta facendo, mio padre è morto da due mesi e lui mi è comunque vicino. Chiedo al buon Dio che possa concedermi un’altra possibilità, ho sbagliato e vorrei tanto potergli stare vicino, vorrei tanto poterlo aiutare in questo momento difficile della sua vita, è ferito, soffre e soffro anch’io, eravamo così sereni insieme e ora non lo siamo più. Per favore prega per noi perché possiamo diventare una famiglia. Grazie!
Chiara

Cara Chiara ti affido la mia cara amica Martina. E’ diventata mamma da pochi mesi ma da qualche giorno è venuta a sapere che un male è nel suo ventre. Domani subirà un delicatissimo intervento . Ti prego di intercedere per lei presso la Mamma Celeste che tutto vada bene e possa riabbracciare presto il suo piccolo Giovanni.
Emanuela

Ciao, ho appena finito di leggere “siamo nati e non moriremo mai”. Ho acquistato questo libro a impulso, dovevo andare in ospedale e volevo portare con me un libro da leggere che me aiutasse a superare il dolore che sapevo già di dover partire così ho cercato l’arte di guarire di Don Fabio Rosini, mentre scorrevo i vari libri in vendita sul mio cellulare mi è apparsa Chiara, la conoscevo già perché l’avevo incontrata seguendo via YouTube le catechesi di Don Fabio e un giorno cercando una delle sue catechesi mi sono imbattuta in lei la dolcezza e la semplicità la luminosità di una persona che ti segna anche solo a guardarla.
Torniamo al libro, pur conoscendo la sua esperienza di vita quando ho iniziato a leggere il libro dopo la prima parte fino al matrimonio letto con curiosità mi sono trovata ad affrontare con lei il dolore di una maternità che sentivo mia ma di fatto non lo era che mi ha scombussolato per la scelta che Chiara ed Enrico hanno fatto dopo una diagnosi così crudele, li mi sono bloccata pensavo che non sarei più riuscita a leggere tutto il libro ma dopo qualche ora ho dovuto riprenderlo in mano, dopo ho capito e sono riuscita a capire anche il resto.
Ora mi sto facendo molte domande e non è facile rispondere.
Ho 56 anni un marito 4 figli 5 nipoti. Sono stata una buona moglie e madre non lo so, scoprire le figure di Chiara e Errico mi ha impressionato perché ha reso possibile ciò che io pensavo quasi un utopia, non so se riesco a spiegare ciò che sto provando. Un po’ mi spaventa ma da un lato mi chiedo se veramente io sarei in grado di amare Gesù come lo amate voi anche se affermò di amarlo di accettare ogni esperienza alla luce della fede senza cercare per forza di capire come avete fatto voi. Siete, non so che parole usare per definivci, dire speciali è troppo poco…
Grazie! Mi avete spalancato una porta che proverò ad attraversare ma che non so se riuscirò a passare.
Grazie grazie!

Cara Chiara,

Ho conosciuto la tua storia tramite una mia amica e, incuriosita, ho letto il libro Siamo nati e non moriremo mai più. Dopo averlo letto sono rimasta davvero stupita dalla letizia con cui te ed Enrico avete vissuto il dolore che il Signore vi ha chiesto di portare. Ho stampato la preghiera a te dedicata e l’ho appesa al pc del lavoro cercando di recitarla ogni mattina affidando tutti i miei desideri più profondi. Io e mio marito, infatti, siamo sposati da quasi sette anni, ma non riuscivamo ad avere figli. Dopo tre anni di matrimonio abbiamo intrapreso la strada dell’adozione e dopo circa un anno il Signore ci ha fatto incontrare con la nostra bimba adottiva, abbandonata in ospedale da neonata. Passato un anno, però avevamo il desiderio di allargare la nostra famiglia e sapevamo che una seconda adozione sarebbe stata difficile. Proprio in quei mesi ho iniziato a recitare la preghiera a te dedicata, chiedendo che mia figlia potesse avere un fratello o una sorella, naturale o adottivo. Prima di Natale 2019, inaspettatamente, ho scoperto di aspettare un bimbo che nascerà tra circa un mese. Non so se questo possa essere ritenuto un miracolo, ma per me lo è! Ti ringrazio per la grazia che attraverso te il Signore ha donato alla nostra famiglia. Sostienimi nel momento del parto e proteggi il mio bambino.
Grazie
Anna

Ciao Chiara … ti ho conosciuta durante il corso prematrimoniale … ci hanno parlato di te ad uno dei primi incontri . Da allora ho una tua foto sul comodino.
Da due mesi non mi arrivava il ciclo mestruale e avevo paura di non essere fertile e di non poter avere figli, ecco dopo averti pregata la mattina successiva mi è tornato il ciclo . Non credo affatto sia una coincidenza, ti ringrazio tanto <3
prega per me e per la mia futura famiglia . Ti voglio bene

Ciao Chiara con grande gioia e desiderio ti scrivo per ringraziarti della grande forza che mi hai trasmesso leggendo la tua storia.
Forse sarà una coincidenza ma anche una mia cara amica era nata come te il 9 gennaio e purtroppo la sua storia è uguale alla tua di quando aspettavi Francesco…inoltre il giorno 2 maggio 2012 quando hai incontrato Papà Ratzinger; era proprio il giorno del mio compleanno…secondo me non sono semplici coincidenze…
Grazie anche alla tua famiglia che ha deciso di scrivere un libro parlando di te ; il tuo esempio mi aiuterà tanto in futuro…sei una Speranza per tutti noi e la tua fede mi ricorda tanto anche quella della dolce Chiara Luce Badano.
Mando un abbraccio fraterno a tutta la tua famiglia.
Con tanto affetto
Giorgia Biacca

Chiara lascio qui un segno del mio passaggio.
Sto vivendo un momento molto buio. Sto male e mi sembra di essere dentro una coltre nera per cui fatico a scrivere come invece vorrei, sento troppo dolore. Ti abbraccio. Le messe che ho seguito a San Lorenzo fuori le mura per ricordarti sono fra le cose più intense e illuminate che mi sia capitato di sperimentare. Una fede viva, piena di amore e fraternità davvero come io la cerco.
Grazie, se puoi sentirmi. Amen.

Io e mio marito dovevamo fare da testimoni al matrimonio di una coppia di amici. Dopo le prove della celebrazione il sacerdote ci ha confessato. Quando è arrivato il mio turno, don…., dopo avermi ascoltato, anziché la consueta “penitenza”, mi chiede di leggere il libro : Siamo nati e non moriremo mai più”, storia di Chiara Corbella Petrillo. Non ne avevo mai sentito parlare di questo libro e mi propongo di acquistarlo appena possibile. Perché proprio questo libro anziché 5 Ave Maria, 3 Padre Nostro e un Gloria al Padre? La mia storia di madre per molti aspetti si accomuna a quella della giovane Chiara, come per centinaia e migliaia di altre madri. La morte della mia prima figlia a tre giorni dalla nascita, la nascita miracolosa della mia secondogenita, poi l’aborto involontario a quattro mesi di gravidanza, per finire l’ intervento di isterectomia totale. Passano mesi e una mattina passando davanti alla libreria delle Paoline ricordo di avere ancora l’appunto nel portafogli e acquisto il libro. Sono sincera, la lettura dei primi capitoli mi fa uno strano effetto, tristezza e rabbia insieme, rivivo il mio grande dolore e decido di abbandonare la lettura, è troppo, per una madre è davvero troppo. Una madre non dovrebbe seppellire i suoi figli, costruirci una cappella al cimitero e portare fiori freschi e coroncine. La mia primogenita quest’anno si sarebbe dovuta laureare o fidanzare, o sposarsi, invece è rimasta l’eterna bambina nata il giorno di Natale e seppellita in una bara bianca piccola quanto una cassetta di mele. Il mio terzogenito oggi sarebbe dovuto essere un adolescente con una vita meravigliosa davanti, invece non ci è stato restituito nemmeno il suo piccolo corpo perché quando è morto era per tutti ancora un “feto”. Da credente ho sempre cercato di aggrapparmi alla fede, ma è stata dura, molto dura nelle prove alle quali sono stata sottoposta insieme a mio marito e alla mia famiglia. Ieri sera sono riuscita a completare la lettura del libro. Cara Chiara, sei un grande esempio per me, la serenità che trasmetti attraverso le tue testimonianze dirette che ho ascoltato entrando nella tua pagina web è disarmante. Enrico poi, tuo marito, ha una forza spirituale incredibile. Auguro tutto il bene del mondo al piccolo Francesco, ha tre stelle nel firmamento che lo proteggono. Anche la mia secondogenita, il mio tesoro prezioso, ha le sue due belle stelle lassù. Complimenti agli autori del libro, hanno colto l’essenza dell’amore e hanno saputo trasmetterla in maniera eccelsa.

Torno a lasciare un commento.
Sono mesi molto bui di anni molto duri. Non riesco a dire altro. Eccetto il mio cuore squadernato e la mia bocca muta, lo lascio aperto che si possa leggere in trasparenza, senza che io debba emettere un suono. Lui sa tutto. Dio. E un po’ anche tu Chiara che sei parte di questa essenza, con la tua storia così come uno specchio, un possibile specchio dove guardare con un margine di me in te, che sorridi, nelle tue foto, un po’ anche per una sconosciuta addolorata, qui, come sono io.
Le cerimonie in tuo ricordo sono state esperienze straordinarie. Fra le cose più belle che ricordo. L’amore che ho sentito scaturire intorno, mi è sembrato per quelle due ore finalmente una tregua, che mi veniva concessa per poter dire: ecco, dove voglio essere e a chi appartengo. Voglio stare con queste persone baciate dalla grazia dell’amore, che sono tutto amore. Come l’uomo è quando si sente parte di qualcosa di più del solo se stesso.
Che bello. Che balsamo di benessere che ho sentito.
Poi più nulla, non sono riuscita a trovare mai più quella comunità che ho vissuto in quei momenti di commemorazione per te. Ma Los stesso dico grazie perché si è seminato anche in me. Come un desiderio che sta fra quelle immagini e queste parole.
Appena mi sentirò un po’ bene, appena ci capirò qualcosa, appena quesri disastri si placheranno proverò a prendere quel cammino che mi riporti lì in quel momento di gioia comune, di fratellanza umana, e lasciare dolore e solitudine. Chi sa…
Grazie intanto.

Cara Chiara, se possedessi un grammo della fede che hai avuto tu e della tua pace interiore,la mia vita cambierebbe. Ti chiedo aiuto,sono disperata
C.