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Grazie Chiara per avermi cercato, seguito direi, affinche’ potessi leggere il tuo libro e mi rendessi conto che la strada della fede e’ l’unica che da’ la pace,anche su questa terra. Tutto e’ iniziato lo scorso 12 Giugno, mia madre e’ ricoverata presso l’ospedale dove tanche tu hai vissuto il tuo drago, ha un carcinoma in bocca , operata a Gennaio, a fine Maggio si ritrova una ricaduta , che ci lascia nell’angoscia. La sera precedente l’intervento, guanrdo il messaggero on line, come al solito, e mi attira la tua storia, resto incantata dalla serenita’ del tuo viso, quando nel video descrivi la nascita al cielo della vostra bambina, sono scioccata, ma non vado oltre. Il giorno dopo sono in ospedale e vedo una foto che ti ritrae , attaccata nel corridoio d’ngresso, il nome mi dice qualcosa, ma la foto no, ma chi e’ questa ragazza , mi ripeto tutto il tempo…. poi ti riconosco e approfondisco. Purtroppom l’esito dell’istologico di mia madre e’ sovrapponibile a tuo e inizia il percorso per radio e chemio. Il primo giorno che andiamo nel sotterraneo della radio, trovo un giornale che parla ancora di te, con un estratto della lettera che hai scritto a Francesco, un altro caso… Mia mamma ha iniziato il 31 radio e chemio , ora ha tanto dolore in bocca e io non ce la faccio a darle un giusto conforto, ma oggi ho letto il tuo libro, in qualche ora, non ho fatto altro che piangere, ho avuto la sensazione di vedere un percorso che trova tanti punti di contatto ( mia madre operata 12/06, drago della bocca, stesso ospedale, stesso iter, e dalla foto che hai nel libro e’ la stessa sala parto dove sono nati i miei due bambini, sempre al F.B.F.), ma tu hai sempre avuto una fede incredibile, una grazia che io non ho. Pero’ credo che questo “seguirmi” sia un segno , forse anche per me , cristiana , praticante a singhiozzi, Gesu’ ha pensato ad un segno da farmi cogliere. Io non ho la vostra forza nella preghiera, ma la cosa che chiedo a Dio sempre e’ quella di aiutare mia mamma , e noi, a vivere ogni giorno al meglio, pensando di non essere soli, e che “gesu’ sia con noi ogni giorno”, una frase scritta in un piccolo poster del reparto di ORL, che mi porto nel cuore da mesi. Vorrei chiedere di guardarci da lassu’, e aiutarci a vivere nella speranza della salvezza dell’anima che non conosce la morte, ma la pienezza di quella gioia che il tuo viso trasmette in ogni foto, anche nell’ultimo periodo. Enrico ti diceva che eri bella , ma lo eri davvero , un bellezza che imbarazza, gioiosa, serena e piena di una luce superiore. Grazie di avermi teso la mano!!

Merci à Chiara, qui m’a guidée aujourd’hui. Depuis quelques jours mes pensées se tournaient à nouveau chaque fois vers elle, je voulais savoir comment vont le papa et le petit Francesco. Et aujourd’hui-même je trouve un nouveau message sur votre blog ! Un livre est sorti ! Je m’empresse de le commander, mais par dessus tout, je continue tous les jours la récitation (en italien) de la prière de Consécration à Marie… Merci à Chiara et Enrico de m’avoir fait connaître cette prière. Rendons grâce à Dieu pour nous avoir donné une si belle sainte. Nous la prions pour nos jeunes, pour les familles et les couples. Meilleures pensées à vous, et union de prières.

J’ai ré-écouté le témoignage de Chiara et de Enrico. La phrase suivante dite par Chiara me conforte dans la vie : “Il n’importe la longueur de la vie, mais bien la manière dont elle est vécue.” Cela me rappelle une phrase de Saint Jean de la Croix : “Au soir de votre vie, vous serez jugés sur l’Amour” ou encore une phrase de Sainte Thérèse de l’Enfant Jésus : “J’ai choisi l’amour du Seigneur dans chaque chose ordinaire. Alors, je mettrai tant de coeur à les rendre extraordinaire”. Merci encore à Chiara pour le don de sa vie, en plus à Francesco, à Enrico, et aussi à nous tous.

Chiara, patrimonio dell’umanità. Nei momenti difficili, guardando a te, saprò che posso fidarmi fino in fondo di Dio…peccato non averti incontrato prima

Cara Chiara, intercedi per favore presso il Padre le grazie necessarie per la nostra santificazione.
Insegna all’ umanità che non è con l’aborto che avviene la realizzazione dell’ essere umano.
Prendimi tu per favore per mano affinchè esca fuori dall’ egoismo che sto vivendo.
Grazie di cuore per la tua testimonianza.

Mia cara Chiara, sono felice di averti “incontrata” lungo le strade della vita e non posso non ringraziare i tuoi genitori che hanno risposto accolto tua nascita. La tua esperienza terrena è una spinta per ogni credente a fidarsi di Dio e ad essere certi che il Signore ci stupusce ogni giorno. Ti chiedo di aiutarmi a testimoniare la mia fede. Tu che sei nella Verità sai che ho un unico figlio, Claudio di 25 anni, che non ha ancora conosciuto l’amore di Dio. Il mio unico desiderio è vederlo Innamorato del Signore e avere una famiglia Santa. Fino ad ora non vedo niente o molto poco, ma so che se mi lascerò condurre da Dio, il Signore mi stupirà… A te che hai accolto la Santità della Famiglia chiedo di intercedere presso il trono di Dio di condurmi per la strada che Lui desidera per me. Ti voglio bene.Anna

Chiara Corbelle Petrillo, você é o exemplo que sempre testemunho em nossas palestras da pastoral do batismo em nossa paroquia NS ROSARIO Ribeirao Preto SP, Brasil. mostro aos papais e mamães a tua luta. Seja nossa luz, CHIARA, junto a DEUS e os anjos.

Stanotte all’ 1.39 Simona ti ha raggiunto in cielo. Un anno di battaglia col drago, come te. Anche lei giovane mamma(44anni) e 4 figli. Anche la sua vita vissuta da figlia di Dio, come te! Valle incontro, accoglila e accompagnala in giro per il Paradiso. E insieme continuate la vostra missione di mogli e di mamme. Fate sentire a Enrico e Francesco(marito di Simona) che siete sempre con loro ma soprattutto ai vostri bambini che non sono soli, che anche se non vi vedono, state “lavorando” per loro. Grazie Chiara….

Ciao Chiara, io non ti conoscevo e neanche avevo mai sentito la tua storia. Ti ho “incontrata” lo scorso agosto a Padova, nel piccolo negozietto che si trova all’interno della Basilica di Sant’Antonio. Per caso il mio sguardo è caduto sul tuo libro. L’ho comprato, l’ho letto tutto d’un fiato in una sola notte. La tua storia, il tuo esempio, le tue parole così come l’esempio di tuo marito mi hanno profondamente turbato. In positivo per l’estrema bellezza di quanto leggevo, ma anche un po’ in negativo per il mio limite di non riuscire sempre ad accettare le prove della vita. Mi ha colpito il fatto di averti “incontrato” al Santo, come diciamo noi qui a Padova…. Sant’Antonio è il santo della lingua incorrotta e noi lo commemoriamo il 13 giugno, la data della tua salita al Cielo per un tumore alla lingua. Sono due piccoli legami con la tua storia. Magari è un semplice caso, ma io al caso non credo. Spesso vado a pregare Sant’Antonio e lui mi ha messo davanti agli occhi il tuo libro nel giorno in cui ero andata a chiedergli di farmi capire cos’è la morte. Da quando mi è mancata una persona cara, ho sviluppato una forte paura del momento del trapasso e dopo tanti mesi di buio ero andata al Santo per cercare aiuto. E’ così che ti ho incontrato, cara Chiara, ed è per questo che ti pregherò di aiutarmi affinchè la tua Parola — sgorgata da una lingua incorrotta e capace di vincere la morte — insieme alla tua testimonanza di vita e di fede, mi siano da guida.

Chiara, dal Cielo illumina la via perchè possiamo sempre fare quello che piace a Gesù. Grazie per la tua vita donata per tutti