commenti

Chiaretta,
me lo sento,sta per arrivare un’altra,ennesima,batosta sentimentale.
Speravo che fosse lui il mio Tobia ed invece devo,ancora una volta,aspettare e farmi da parte,lui non mi ha voluta e probabilmente esce con un’altra.
Sono scappata da Lui perché volevo un amore puro,con la A maiuscola,un amore senza compromessi e che mi avrebbe portato sulla strada della santità ordinaria,seguendo le vostre orme e sapevo che lui non era in grado di fare questo cammino insieme a me,non voleva.
È un momento di deserto e forse anche di rabbia con il Signore,ma è solo grazie a te,Chiaretta mia,che continuo a fidarmi di Lui.
Mi rimbombano in testa le parole che hai scritto a Francesco e le faccio mie:’Non scoraggiarti mai figlio mio,Dio non ti toglie mai nulla,se toglie è solo perché vuole donarti tanto di più.’
Sei sempre il mio rifugio,il mio porto sicuro nella tempesta,non sai quanto ti sono grata.
Continuo a fidarmi di Dio perché tu mi hai mostrato che Lui non è un dispensatore di cioccolatini,ma fa opere d’arte,fa capolavori.
‘La felicità è dire sì ai progetti di Dio,anche se sono faticosi’.
Ti voglio bene,ogni giorno di più.
Grazie di continuare a seminare la luce nelle mie tenebre.

Ciao Chiara, ciao Enrico.
Ritorno a scrivere e a ringraziare il Signore per avermi fatto conoscere la vostra storia. Prima di dicembre, mese in cui ho lasciato il mio primo commento, avevo semplicemente vissuto l’esperienza di due figli nati al cielo prematuramente, ancora in utero. Mi sentivo vicina alla vostra esperienza, ma non capivo perchè, mi sentivo come se ci fosse dell’altro.
Poi ti ho sognata, Chiara, mi dicevi “Non serve coraggio, basta dire Eccomi”, le parole che più volte ho letto nel tuo libro.
Il giorno dopo, un ago aspirato ripetuto, mi annunciava un cancro al seno, aggressivo ed invasivo.
Ho 30 anni, lì ho capito perchè mi sentivo così attratta da te, da voi due.. il Signore mi stava preparando.
E se oggi chi mi incontra continua a dirmi che il mio sorriso spiazza, la mia leggerezza nell’affrontare le cure e le batoste sembra non essere umana, io rispondo: “Hai ragione, non lo è. E’ Chiara che mi sta accanto e che mi ricorda che non c’è mai un buon motivo per non essere felici, e non amare”.
Grazie per le stupende testimonianze d’amore e di vita cristiana

Carissima Chiara,
la serenità, la pace e la speranza che ho provato venendo a farti visita al Verano mi hanno sostenuta durante la scorsa settimana e so che è solo grazie a te se è andato tutto bene e se non mi sono sentita mai, neppure per un momento, sola o disperata. Ora ti chiedo di sostenere il mio desiderio di maternità e di aiutarmi a fare la scelta giusta. Ti prego di non lasciarmi mai sola.

Carissima Chiara,
qualche anno fa, non ricordo come, sono venuta a conoscenza della tua storia. Da subito avete riempito il mio cuore dando un sostegno forte alla mia fede. Ho cercato un po’ di te, ho visto i vostri video, ho parlato di te ai miei familiari. Un giorno per strana coincidenza degli amici di padre Vito hanno regalato il tuo libro a mio fratello e nonostante avessi seguito tutte le testimonianze, me lo son fatto prestare per leggerlo. Ho letto l’ultima pagina il giorno 11 novembre 2014 e il giorno successivo mi aspettava un test di gravidanza che avrebbe dato una svolta decisiva alla mia vita. Un inizio gravidanza un po’ travagliato con un distacco e un “signora se ne faccia una ragione e se ha altre perdite non torni nemmeno perchè se ne sta andando”. Io a riposo sul mio letto e tu eri li, la tua immagine in copertina sul mio comodino e io ti domandavo di chiedere a Gesù di lasciarmi assaporare questa immensa gioia. Poi delle analisi che segnalavano la presenza del citomegalovirus, la bambina avrebbe potuto avere gravi malformazioni… e tu eri ancora li, col tuo viso candido che mi diceva di stare tranquilla… e dopo vari controlli di approfondimento venne fuori che le analisi erano sbagliate. Avevo avuto il citomegalovirus ma tempo prima della gravidanza e quindi nessun rischio. Poi arrivò la morfologica con la presenza di un focus iperecogeno al cuore, uno dei vari segnali della presenza di sindrome di down, altri controlli e la conseguente scoperta di div interventricolare. Mi lasciarono con poche informazioni e un foglio da consegnare all’ospedale dove avrei partorito nel quale richiedevano che la bambina fosse portata da loro in seconda giornata per ulteriori accertamenti…. e tu eri sempre li e io con le lacrime agli occhi ti parlavo e ti chiedevo aiuto. Ti chiedevo di aiutarmi ad essere pronta ad affrontare qualsiasi notizia… e da li, la mia bimba prese il nome di Letizia! In ricordo della tua piccola e della perfetta letizia, la capacità di non turbarsi di fronte alle avversità. La visita in seconda giornata fu effettuata e anche le successive periodiche visite di controllo. Il problema si rivelò minimo. E arrivarono i dubbi sugli angiomi, tanti paroloni vomitati su me che inesperta incameravo tutto nel mio cuore “potrebbe essere un tumore maligno”… e tu sempre li e ogni problema della mia bambina, che ogni volta mi veniva prospettato come un macigno, poi si rivelava una sciocchezza. Oggi Letizia ha compiuto 8 mesi e anche se non so cosa mai ci riserverà il futuro, so che tu sei con me e qualsiasi cosa accada sarai il mio esempio e mi darai la forza. Un abbraccio a te e ai tuoi piccoli, a tuo marito e alla tua famiglia e a chi ti accompagnato in questa vita sino alla tua nascita al Cielo. Grazie Chiara

Caro Enrico e familiari di Chiara, e amici vi ringrazio che avete mantenuto vivo il ricordo di Chiara così innamorata di Dio.
Quando ho conosciuto Chiara attraverso il libro e le testimonianze ho respirato la vita eterna, sì quel dono grande che ci attende… La mia fede a volte vacilla e le testimonianze di chi ha raggiunto le alte vette del Cielo e che ha amato in maniera fedele Gesu’ , mi aiutano a perseverare nonostante tutto. La fede è un dono gratuito e va assaporato ogni giorno. Sono in un momento di prova in cui quella speranza che è scaturita dalla croce di Cristo, è a giorni viva a giorni flebile. Ringrazio Dio per quando è viva e chiedo per intercessione di Maria e di tutti i Santi e assieme della cara Chiara che questa speranza non muoia allontanandomi da Gesu’.
Ringrazio Dio per tutti i momenti in cui sono caduta e Lui mi ha accolta e raccolta di nuovo e invoco il suo santo aiuto perchè ricominci a vivere l’eternità in questa vita terrena. Chiedo il dono della FEDELTA’ in Cristo. Amen

Cara Chiara, oggi durante la via crucis fatta nella mia scuola, abbiamo letto le meditazioni di don Tonino bello…quando ho letto quella sulla “collocazione provvisoria” ho pensato subito a te! Ti chiedo con il cuore in mano di pregare per la guarigione di un giovane ragazzo di 30 anni, Federico, che ha avuto un tumore al colon e ha metastasi al fegato…lo affido al Signore attraverso le tue preghiere perché le cure che sta facendo lo portino alla guarigione! Ti prego per la sua mamma, la maestra di mio figlio, perché sia sostenuta dalla fede e dall’amore nell’affrontare questa prova…chiara sei nel mio cuore! Germana

Ciao Chiara. E’ molto che non ci sentiamo. Ti ho trascurata. Tu lo sai perché. E sai anche che sto male, tanto male. Aiutami. Tu sai come. Chiedi per me. Tu sei pura. Io no. Ma voglio seguire la via del Signore e voglio arrivare a vederlo e parlarci. Ho tanto bisogno di aiuto e so che il Signore ti ascolterà per me. Stammi vicina, anche quando mi dimentico di te.

Cara Benedetta, quanto ti capisco. Anche io ho avuto varie batoste. Finché non ho capito che dovevo prima provare ad amarmi come Dio mi ama. Non pensando più di essere “da scegliere” ma che avevo diritto ad “amare ed essere amata” e nel momento esatto che mi sono fidata di Dio e del Suo amore è arrivato..si chiama Davide mi ama esattamente così come sono e la stessa cosa è per me.. Ho aspettato tanto..Ho 48 anni ma finalmente ci siamo trovati..E Chiara ed Enrico ci fanno da modello..L’amore è gioia..fidati..e arriverà prima di quello che credi..Un caro saluto

Ciao Chiara, ti ho scoperta per la prima volta a gennaio leggendo un libro che parlava di vari miracoli e il capitolo su di te era l’ultimo che mi mancava, leggendolo mi sono commossa, capivo il messaggio di cui era intriso ma pensavo “forse è troppo per me”, capivo che anche se privo di guarigioni era in grado di superare infinite volte tutti gli altri che mi avevano lasciata a bocca aperta. Già dopo pochi giorni ho iniziato a cercare notizie, foto, video su di te e la verità è che…mi hai completamente soggiogata. Il tuo amore per Enrico è così forte che mi porta a dire “se tutti amassero in questo modo,la separazione, i divorzi e le rotture non esisterebbero” e questo perché tu hai dimostrato che Amare significa aprirsi, totalmente, senza alcun limite. “E lei si è fatta sentire veramente tanto, come se ci volesse dire che lei era li, era li per noi..” quanta Luce si percepisce nelle tue parole sulla piccola Maria, quanta Gioia hai messo nel mio cuore dandomi la prova che in una promessa d’amore sincera non ci sono mai alternative o scelte di riserva e che queste anzi sono più che altro forme di amor proprio che di per se annulla in partenza il concetto base di amore. Il piccolo Davide poi da quello che mi è parso è stato il vero punto di svolta nell’accrescimento della fede tua e di Enrico. Lui così piccino ed indifeso, ha usato come unico scudo il suo amore, la sua tenerezza ed è riuscito a vincere il Golia che dormiva dentro di te. Ha abbattuto il Golia di chi sa trovare alternative dimostrando che anche un bimbo come lui, con una patologia a cui neppure i medici sanno dare un nome, non solo è degno di essere atteso e accolto, bensì degno di essere considerato un grande e prezioso Miracolo. Con Francesco poi arriva il momento della “grazia di vivere la Grazia”. Quale è questa Grazia? La tendenza spontanea a mettere da parte te stessa per amore di qualcun altro, il fermo sogno di amare fino all’ultimo e alla fine la capacità di essere Luce del mondo. La Luce è posta sul candelabro, perché quello è il suo luogo e che non vive per se stessa ma per gli altri che illuminati per mezzo di essa possono vivere una vita colma di brillantezza e di colori. È questo che offri a me e a tutti coloro che ti amano, offri tutti i colori compresi in un fascio di luce unitario annullando oscurità e grigiore. “La nostra festa non deve finire, non deve finire e non finirà ” è la canzone che canti al piccolo Francesco giorni prima del 13 giugno, ma una festa senza sorrisi e senza colori non è una vera festa, non solo, tu mi dimostri che una festa non la fa il festeggiato ma tutte le persone che questo Ama. ” È bello avere degli esempi di vita che ti dimostrano che si può pretendere il massimo della felicità già qui sulla terra con Dio come guida” allora grazie Chiara di essere diventata il più grande esempio di felicità , perfezione e amore che potessi desiderare. Ti voglio bene con tutto il mio cuore.

Chiara, sorella e amica mia. Come sai, da qualche settimana ho un’agendina su cui ti scrivo. Lo faccio perchè voglio tener traccia delle nostre “conversazioni”. Tu, in un modo o nell’altro, mi rispondi sempre. E allora mi sembra giusto conservare i pensieri che rivolgo a te perchè, se Dio vorrà donarmi dei figli con Francesca, loro devono conoscerti.
Ma penso che sia doveroso condividere con questi nostri fratelli che ti scrivono e che tanto mi emozionano.
Oggi è Giovedì Santo e avrei voluto studiare perché. ahimè, l’esame di lunedì non è andato. Avrei voluto, ma una calamita più forte mi ha attratto a sè. Ho guardato, un pò distrattamente in verità, alcuni video su YouTube riguardanti Carlo Acutis, Giulia Gabrieli e Chiara Badano. E sotto ognuno di loro, c’è sempre qualche video su di te. E allora ho prestato più attenzione. Ho aperto il cuore e gli occhi. E ho capito che devo dedicare questi Santi giorni al Signore. Tu mi fai capire quanto sia importante l’amore del Signore. Quanto sia immenso. Lo ricevo anche quando sento di non meritarlo. Francesca dice che sono speciale. Io non mi ci sento proprio così. Sbaglio e pecco. Ma Francesca mi ama sempre. Mi ama, mi fa sentire pienamente parte della sua vita e mi corregge quando sbaglio. E poi ci sono Chiara e Stefano che abbiamo conosciuto, sebbene ancora virtualmente, proprio grazie a te. Chiara, l’altro giorno, è venuta a trovarti e ci ha portati con sè nella preghiera. Quanta grazia ci doni!.
Tempo fa, una mia amica, per giunta è nata il tuo stesso giorno, che sta intraprendendo la strada per consacrarsi al Signore e divenire suora, mi disse che lei aveva una sua “calamita” che le ha fatto capire la sua strada verso il Signore. Inizialmente non capivo cosa intendesse. Ora sì. Tu sei la mia calamita Chiara! Ti prego di continuare ad aprirmi gli occhi e a amare il mondo, nonostante le difficoltà e i momenti no. Intercedi sempre per Francesca e me, tu che sei la protettrice del nostro amore.