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Cara Chiara, in questo momento così confuso ho scoperto la tua storia, aiutami a essere più salda nella fede, proteggi la mia famiglia e il mio fidanzato. Il percorso insieme mi spaventa, ma so che se avrò fiducia e Fede, la strada mi apparirà più chiara. Grazie, Elena.

Ieri era un giorno particolare… l’anno scorso ho conosciuto la tua bellissima storia. Mi piace definirmi una “figlia” tua e di Enrico perché la vostra storia e la vostra fede semplice ma allo stesso tempo “non facile” è stata una delle prime cose che mi ha svegliata da una fede monotona, poco attenta e molto legata alle quattro preghiere che si dovevano fare, per togliersi il pensiero insomma. E’ anche grazie a voi che ho avuto il mio primo incontro con il Signore e la consacrazione a Maria, Stella del Mattino!
Si, la vostra testimonianza mi ha insegnato a pregare parlando a Gesù come un amico, non come qualcosa di distante : io sto qua, tu stai la’ “prego solo perché così sono sicura, non ho il pensiero” come se questo bastasse, ragionavo proprio come se quelle preghiere che per me si dovevano fare mi garantivano un posto in Paradiso, come una giustificazione. Se adesso ci penso mi viene da ridere, e sono anche preoccupata per tutte quelle persone, magari della mia età, che ragionano ancora così, che questo incontro non l’hanno fatto.
Una cosa che mi avete insegnato è proprio questa : aiutare gli altri a fare questo incontro, proprio come voi avete fatto con me, con la testimonianza di vita. Non è facile, lo so ma è un compito che oggi ho deciso di prendere ancora di più sul serio. In fondo tu ed Enrico non avete fatto cose eccezionali, vi siete fidati , avete saputo stare nelle situazioni che il Signore vi ha fatto vivere, avete detto si al dono della vita, avete amato.
Questa vostra semplicità in azioni che dovrebbero essere per tutti a dir poco naturali, ovvie, ma che sconvolgono molti è per me segno della vostra santità!
Oggi sono 4 anni dalla tua nascita in cielo ma vivi ancora in mezzo a noi attraverso quei tanti frutti di conversione che hai portato, e io sono uno di quelli!
Una preghiera per te… e anche per me!
Grazie Chiara, Grazie Enrico!

E’ attraverso la vita di Chiara ed Enrico che mi sono resa conto che Gesù Cristo viene al mondo ogni giorno. E per venire al mondo, ha bisogno di essere portato nei ventri delle Madri di oggi. Conoscendo la vostra storia ho provato sentimenti molto contrastanti: invidia, rabbia, ammirazione, gratitudine, ma so che è solo attraverso testimonianze a noi contemporanee e tangibili come queste, che il Signore spacca tutto quello che immagine sua non è. Alla fine, mi dico, è semplice: o credi al Vangelo, o non ci credi, ma se ci credi e ci scommetti sopra fino in fondo, cioè se dai la tua vita fino alla fine, scopri che non c’è nessuna libertà più grande del dimenticarti di te stesso ed essere completamente ricordato, riportato al cuore, da chi sa molto meglio di te che cosa, aldilà del dolore come lo conosciamo da uomini, dà o non dà gioia. Certo, quando questo lo si vive in due, è il Paradiso. Ma anche se si comprende questo con la ragione, quanta fatica mettere in atto concreto la fiducia. Attraverso la vita di Chiara, di pochi anni più grande di me, mi è diventato improvvisamente chiaro come il sole che vale la pena prendere il Vangelo letteralmente, perché di sensi nascosti non ce ne sono: non si tratta di una maggiore o minore intelligenza di comprensione, ma di un maggiore o minore desiderio di dare la vita, fino alla fine. Come ho sentito vicino Chiara nelle parole “la verità è già dentro di noi, non si può fraintenderla”! Le ho sentite così vicine che quattro anni fa scrissi la tesi triennale proprio su questo tema a proposito di un autore poco noto del Novecento, padre di un figlio disabile a causa di un errore del chirurgo durante il parto. Prego Chiara ed Enrico di continuare ad aiutare il Signore a portare a compimento tutte quelle vite, che, anche se credono nella forza della debolezza, sono continuamente in lotta, e per questo troppo stanche e disperate per sorridere ogni giorno.

“E’ bello avere degli esempi di vita che ti ricordano che si può pretendere il massimo della felicità già qui su questa terra,con Dio come guida. Fidati,ne vale la pena!”
Con le parole che tu e Enrico avete scritto a Francesco voglio ringraziarti. Grazie perchè, tu sei quell’esmpio di felicità e di amore incondizionato. Grazie perchè,continui a ripetermi ogni giorno “Fidati,ne vale la pena!”. Grazie per essermi sempre accanto.
Ti affido la mia famiglia e i miei amici.
Grazie,Chiara!
P.S. Il 13 giugno ho iniziato una nuova esperienza come baby sitter…non potevo iniziare in un giorno migliore.

Cara Chiara, ti chiedo di intercedere con il Signore per Sergio, anche lui combatte con il suo ‘drago’ . Il ‘drago’ vive nel midollo spinale di Sergio…attualmente paralizzato. …da quello che ho capito l’unica alternativa e’ un miracolo…ecco perche’ lo affido a te. A te e alla nostra Mamma Celeste affido Sergio e la sua mamma (Maria) che con tanta fede e amore stanno facendo i loro piccoli passi possibili. A tutto il ‘popolo di Chiara’ (come ci ha chiamato padre Vito durante la messa) chiedo di pregare per loro e per tutte le persone disabili, e’ da qualche anno che faccio volontariato con loro e fidatevi in loro c’e’ una ‘bellezza particolare’. Pregate perche’ possano comprendere che il miracolo non e’ solo riprendere i movimenti ma sopratutto avere la pace del cuore, l’amore, la serenita’ per affrontare una nuova vita. Grazie di cuore. Grazie Enrico per le sante parole dette a San Pietro. Buon cammino a tutti noi. Elisabetta

Mi chiamo Antonella ho 50 anni.
Sono rimasta profondamente colpita da questa storia che ho voluto approfondire leggendone il libro.
Io sono mamma da 5 anni, il mio primo ed unico figlio.
Al contrario di Chiara mi sottoposi a tutti gli esami che potessero escludere una eventuale malformazione del “feto”; nel caso l’esito fosse stato positivo non avrei esitato ad abortire; questa era la mia ferma decisione.
Ma Dio è stato misericordioso ed è andato oltre la mia miseria; il 14 gennaio del 2011 è nato Leonardo alla 37ma settimana, un bimbo “sano”.
Mentre vi scrivo le lacrime scendono copiose, perchè la storia di Chiara mi fa conoscere un Dio fedele, che non mente e che soprattutto AMA.
Quando è nato Leonardo mi sono rimessa in Cammino, un cammino di fede nella Chiesa che avevo abbandonato parecchi anni prima.
Mi sono chiesta che Dio nonostante le mie ribellioni, la mia non fede, le mie nevrosi e insoddisfazioni, non solo mi amava ma aveva tanta fiducia in me da affidarmi un figlio.
Mi colpisce della storia di Chiara ed Enrico il discorso del “possesso”, che è il contrario dell’Amore; io mi rendo conto che Leonardo è per me il mio Isacco e vivo con la perenne paura di perderlo, avendo perso mio padre 7 anni fa e mia madre il 6 gennaio di quest’anno entrambi dopo lunghe e penose malattie, vivo con la paura della malattia, della sofferenza, della morte.
Voglio ringraziare il Signore che mi ha riavvicinata alla Chiesa, che mi da testimonianze forti come quella di Chiara.
Sono vicina ad Enrico, il piccolo Francesco, i genitori e tutti coloro che hanno conosciuto ed amato Chiara con le mie preghiere.
Che Dio vi benedica.

Dolcissima Chiara, in questo momento di buio assoluto in cui anche la luce della fede sembra troppo fioca per proseguire il cammino, ti chiedo di intercedere presso il Padre e la Vergine Maria, perchè io possa resistere alle sferzate del male senza soccombere, imitando il tuo meraviglioso esempio di affidamento alla volontà di Dio. Grazie per essere stata ed essere un esempio di luminosa fede! Con tanto bene.

Cara Chiara, stasera sono a scriverti per chiederti di intercedere presso il Signore affinchè, qualunque cosa abbia mia madre, Lui possa starle vicino e combattere con lei e possa stare vicino a me, così da essere Suo tramite presso di lei e non crolli per il dolore. Io posso sopportare ogni mio dolore, ma forse ho troppa poca fede per sopportare quello di mia madre. Chiedi al Signore che conceda a me e a mia madre la grazia di accogliere la grazia, qualunque essa sia.

Chiara,
Aiutaci ad accettare le situazioni che ci arrivano come la volontà di Dio, a non avere la supponenza di voler capire e di pensare di non meritare simili sfortune, aiutaci a dare valore alla vita in ogni sua manifestazione, aiutaci ad avere misericordia, solidarietà e amore per il prossimo. Ti prego, aiutaci.

Cara Chiara tu che ora comprendi il mistero del dolore aiuta da lassù mio suocero Mauro che sta lottando contro un brutto male. Aiutaci a non stancarci mai di pregare e dire con cuore sincero Sia fatta la Tua Volontà. Aiuta sua moglie i suoi figli tutti noi e i suoi nipotini a capire che comunque vada Gesù ci vuole bene.