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Ti chiedo sostegno in questa dura prova. La malattia del mio piccolo Davide. Per le sue cure ho dovuto lasciare la mia prima bimba dai nonni a mille chilometri di distanza. Non ho più la forza per affrontare tutto.

Chiara, ho bisogno di te e del tuo aiuto di amica. Solo tu puoi intercedere per ciò di cui ho bisogno. Grazie, ti voglio bene.

Cara Chiara,
Regalai il tuo libro “Siamo nati e non moriremo mai più” ad una persona cara qualche anno fa per darle la forza e l’ispirazione di vivere con fede la malattia degenerativa che sta lentamente paralizzando sua madre. Mi riproposi di leggerlo, ma poi mi sono fatta distrarre dalla vita e dalle mie paure.
Recentemente nel mio percorso di avvicinamento a Dio ho riscoperto la tua testimonianza di fede grazie anche al materiale online. Mi aiuta molto in questo periodo che richiede molta fiducia nel Signore per delle mie difficoltà di fertilità dopo una gravidanza finita prematuramente ed il senso di inadeguatezza di fronte alle sofferenze di mia suocera per un tumore raro e non trattabile.
Vorrei ringraziare di cuore tutta la tua famiglia per l’opera di divulgazione e di sensibilizzazione che fanno.
Mi auguro che il processo per la tua beatificazione proceda, come durante la tua vita terrena, secondo la volontà divina.

Carissima maria Paola,sono mamma e nonna e posso assicurarti che la tua storia mi ha fatto piangere!
Dormo sempre con il libro di Chiara sotto il cuscino e ti assicuro che sempre mi fa sentire la sua presenza!
La mia sofferenza è causata da tanti problemi materiali e per questo, di fronte a questa tua storia mi sento di chiedere scusa a Dio quando chiedo di aiutarmi anche se so che Lui non ci lascia soli!
Pregherò per te e voglio credere che un miracolo può sempre succedere!
Pregherò Chiara e tante persone buone che ho conosciuto e che sono in cielo con Gesù e Maria SS.per te, il tuo bambino e per tuo marito.
Auguri e…..credi che a Dio nulla è impossibile!?

Un paio d’anni fa circa, per caso, anche se il caso non esiste, ascoltao una catechesi di Don Rosini (poloi le ho ascoltate tutte le sue catechesi). In quell’occasione Don Rosini parlava del suo tumore e fece un breve accenno ad una certa Chiara Corbella e disse poche parole su questa donna. Questo basta per suscitare in me curiosità e andare a cercare in rete qualcosa di te Chiara. Pochi giorni dopo, ero in chiesa e preghiavo per le mie personali Croci e mi sono ritrovata ad affidare il figlio che in quel momento mi dava più pensiero a te. Nel momento in cui l’ho fatto, mi son detta “come mi viene in mente ? non è mica una Santa”. Eppure il mio cuore aveva prima della mia ragione sentito che tu eri Santa. E poi tutto quello che è venuto mi ha confermato che il mio cuore aveva sentito bene. Ti affido i miei figli Chiara ti affido in particolare il mio Edoardo perché possa trovare la strada che lo condurrà alla gioia vera. Prega per la mia famiglia Chiara cara

Cara Chiara, ieri ho saputo che una ragazza del mio paese sta morendo. Io ti prego, da lassù aiutala. Fa se non può guaprire, che le arrivi la grazia. Ti voglio bene.

Dolcissima Chiara,ragazza, donna,moglie, madre. Ascolta la mia preghiera. IntercedI per me.
Da un anno e mezzo lotto contro un tumore,vorrei vivere ma per amore e con amore. Perché lo sento dentro e perché tu me lo ricordi sempre.
Si vive solo se si ama.
La mia anima è lungi dall’essere pura, coraggiosa, elevata come la tua. Mi sento peccatrice e piccola ,tanto piccola. Mi sento come il ladrone in croce al fianco di Gesù che gli chiede di ricordarsi di lui.
Ciò che mi fa più male è che non ho più al mio fianco l’uomo che amo. Non mi spaventa tanto la malattia quanto questo. Come tu dicesti a padre Vito prima di morire … che la cosa che ti sarebbe mancata di più sarebbero stati i giorni con Enrico,anche a me manca lui.
Ti sento così vicina perché così umana….così spontanea, così “normale”nella tua straordinarietà.
Ho sbagliato tanto con lui. L’ho voluto troppo, caparbia e testarda come sono.E vivo nel dolore di averlo perso per sempre. Per troppo amore. Per assoluto troppo amore. E sempre come da un’intervista che ho letto di padre Vito….quando lui racconta che sei passata dal dire ‘io questo me lo sposo” riferendoti ad Enrico, a “io lo accolgo “…ecco io ti chiedo di intercedere per me presso Dio per ricongiungermi con lui. Tutto può il Signore.
Chiedilo per me. Ciò che desidero affinché la mia vita sia completa e compiuta è vivere un amore sponsale con lui e dei figli suoi.
Per il resto,sono pronta anche a morire. E morirei felice,come te.
Perché solo l’amore conta. Perché la malattia senza amore è già morte. Vivere l’ Amore nella malattia è rimanere immortali in Dio.
Riporta da me quel pezzo di cuore ormai lontano,niente è impossibile a Dio. Niente. Ascolta la mia supplica Chiara,tu che hai amato tanto, i tuoi figli ed Enrico specialmente,tanto, tanto. Fammi accogliere il mio Enrico,per sempre.

Ciao Laura.Mentre leggevo le varie testimonianze,sono rimasta colpita dal tuo messaggio…Non pensare che nessuno ti ascolti…Dio e la nostra Mamma Celeste lo fanno,stai tranquilla,così come,ne sono certa,anche Chiara..
Anche se non vi conosco,voglio dirti che quest’uomo sarà presente nelle mie preghiere. Un abbraccio!

Cara Chiara, tu che sei per noi esempio di sposa e madre cristiana aiuta Roberto e Laura a riscoprire il loro amore.

Schiarisci la mia mente, rafforza la mia volontà nel proposito di riorientare la mia vita e intercedi con la tua preghiera, dal cielo, affinché la mia anima sia purificata.